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Tre questioni sul rilievo

 

U+D  Editoriale n.19 – Strappa (1)

editoriale n.19

Tre questioni sul rilievo

Il modo nel quale questo numero della rivista si occupa del problema del rilievo (degli edifici, della cittá, del territorio), non riguarda solo la documentazione e la descrizione delle forme che la realtà costruita presenta ai nostri occhi.
Crediamo che esso si ponga, per l’architetto, soprattutto come questione di conoscenza e di rappresentazione di quella conoscenza. Due termini di difficile conciliazione.
1. Il rilievo e la raffigurazione oggettiva della realtà. Il problema di ogni rilievo è il rapporto di impossibile coincidenza tra le forme del costruito reale (le stratificazioni
degli organismi urbani, l’annodarsi e dipanarsi di percorsi di crinale
e fondovalle) e la loro descrizione grafica, ovvero la presunzione di esattezza di piante, mappe, carte geografiche, incerte e parziali anche quando sono
tracciate con i più sofisticati strumenti digitali. Non è una questione nuova. È, in fondo, l’eterno problema della geografia culturale posto da Alexander von Humboldt, per il quale non basta rappresentare su un piano nazioni e continenti.
Occorre descrivere, piuttosto, la vita che si svolge sulla crosta terrestre, l’intrico della vegetazione delle foreste e l’ordine delle coltivazioni, le famiglie di animali selvatici e quelle delle specie domestiche, il succedersi delle generazioni degli uomini e i meandri misteriosi di fiumi solo in parte esplorati. “Il risultamento più importante d’uno studio razionale della natura – scriveva
– quello si è di afferrare l’unità e l’armonia in così immensa farragine di cose e di potenze, d’abbracciare con pari ardore ciò ch’è dovuto alle scoperte dei secoli trascorsi ed a quelle del tempo in cui viviamo”. Humboldt introduce,
nella geografia immobile di metà ’800, il tempo che scorre. Eppure, nonostante i suoi viaggi in ogni contrada del mondo, il risultato, i cinque monumentali volumi del suo Cosmos, è destinato al fallimento. Le sue meravigliose mappe, che intendono catalogare e portare a unità il caos della vita che pullula sul pianeta trasformandola in una ordinata tassonomia, sono, insieme, un laboratorio di forme e una composizione intellettuale, piuttosto che che una sistematica descrizione dell’oggetto di studio. Perché è proprio questo il centro del problema. È nel tentativo di classificare, catalogare, ordinare le forme del suolo naturale o trasformato dalla mano dell’uomo che la realtà rivela la sua irriducibile complessitá, il suo sostrato enigmatico. È il problema irrisolvibile del rilievo e, insieme, quello della morfologia urbana.

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ROMA 3 – URBAN MORPHOLOGY COURSE second semester 2022

locandina ROMA TRE def

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FOR INFORMATION,  mail     gstrappa@yahoo.com

PROGRAM

The course in Urban Morphology, optional, in English, provides 4 credits and is open to all students, including Erasmus ones.

The purpose of the morphological studies proposed by the course is the knowledge of the characters of the built environment and the recognition of its formation and transformation, having as ultimate goal the architectural design open to multiple esthetic synthesis.

It aims to teach a method of reading the physical form of the city through the understanding of the forming process common to urban fabrics and buildings, The term “reading” not indicates the neutral recording of phenomena, but an awareness which requires the active and dynamic contribution of the reader.

The basic notions of urban organism and forming process will be provided.

CONDUCT OF THE COURSE

The course will consist of:

  1. a series of lectures (see schedule) aiming to provide the student, through the morphological/processural method, with the tools to read the built environment, historical and contemporary, having the architectural design as its goal. Some independent lectures could be given by external professors or experts, on complementary subjects.
  2. “morphological walks”. Field surveys organized to examine in the Rome historical center the fabrics and buildings under study.
  3. Students who intend to apply the reading method through a simple design proposal (exam form 1, see above), will be followed weekly through work reviews by the teachers.

EVALUATION  METHOD

Students will be evaluated through an oral test. They will choose one of the following forms of exam:

  1. Discussion of a simple design proposal derived from the theoretical studies.

Documents required:

  • study plan of the morphology of the place
  • study plan describing the formation of the proposal by phases
  • Plan of the design proposal (at urban scale) derived from the morphological reading and architectural interpretation of the place.
  1. Discussion on one of the theoretical topics listed in the course program.

The students will be free to present their individual notebook and all the works they consider useful for evaluation.

ADOPTED TEXTS

BasIc text in online format (in English)

  1. Strappa, L’architettura come processo (translated chapters), Franco Angeli, Milano 2015

The main chapters translated into English (useful to take the exam) can be found on the teacher’s website (http://www.giuseppestrappa.it/) and are indicated below:

Basic text in paper format (in English)

  1. Caniggia, G.L. Maffei, Interpreting basic building (pages. 53 –164) , Altralinea, Firenze 2017

A good translation in French (online) is: G. Caniggia, G.L. Maffei, Composition architectural et typologie du bati. 1 lecture du bati de base, traduit par p. larochelle, Université Laval, 2000 –http://www.giuseppestrappa.it/wp-content/uploads/2018/01/G.-Caniggia-Lecture-du-b%C3%A2ti-de-base-traduit-par-P.-Larochelle.pdf

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LECTURES CONTENT  AND ACTIVITIES

Introduction. Meaning and utility of Urban Morphology for the contemporary architecture.

Course organization. Presentation of the program. Student registration.

 Territory: notion, forming process and contemporary condition.

Matter Material: notion, transformation process, contemporary condition

Substrata and urban fabric: the physical form of the city:  notion, forming process and contemporary condition.

Base building and substratum: base elements of the city: notion, forming process and relationship with urban pre-existence.

Field Survey: on base building topics.

Special building: forming process and contemporary examples.

 Architectural knotting: historic notion and transition to modernity. – Classroom work presentation (only for students who intend to deepen the topics of the course with practical exercises – see Exam 1 in the program).

At the roots of architectural composition: the notions of assembly and aggregation in history and in the contemporary condition.

Field Survey on special  building topics

Roman modern architecture

Conclusion. Short recap/summary of the course main topics (for the exam) and conclusions. Student opinions and suggestions.

Short pre-examination test (optional)

 

 

 

 

La fondazione di un nuovo network iraniano di morfologia urbana

Fondazione di un  network iraniano di morfologia urbana

Iniziare il nuovo per studiare le radici

di Mazyar Abee    (da U+D 17-18)

               English text    Notizia – Abaee (1)

 

 

 

 

 

 

 

Nel corso dell’ISUF 2019 a Nicosia, in alcune conversazioni con Vítor Oliveira, è nata l’idea di una rete iraniana di morfologia urbana. Con il suo incoraggiamento, è stato deciso di proporre il progetto di un’indagine sugli studi della forma urbana in Iran con lo scopo di prendere in rassegna i principali studiosi di morfologia urbana in questo paese. Il progetto si è concluso con un articolo pubblicato sul Journal of Urban Morphology nell’aprile 2022 (Abaee, 2022). Parte degli studiosi che hanno affrontato il problema della forma urbana in Iran con un chiaro approccio disciplinare, si sono  riconosciuti nella costituzione di un network iraniano. Va detto, tuttavia, che lo studio della forma urbana in Iran soffre di alcuni problemi linguistici, terminologici e disciplinari. Considero un grande onore, per me,  aver presentato quest’anno il lavoro di costruzione di una rete iraniana al consiglio dell’ISUF durante la conferenza di Lodz e Cracovia. Negli ultimi mesi, il network iraniano di morfologia urbana ha beneficiato del generoso sostegno di Giuseppe Strappa e Vítor Oliveira. Siamo ora ai primi passi della sua costituzione. Mi fa quindi piacere annunciare la collaborazione dei colleghi che lavoreranno alla rete iraniana (in ordine alfabetico): Mazyar Abaee (Direttore di ricerca e formazione, Urban Planning and Architecture Research Centre of Iran),  Zahra Ahari (professoressa, Shahid Beheshti University, Tehran),  Pantea Alipour (docente, University of Art, Teheran), Eisa Esfanjari (professore assistente, Art University of Isfahan, Isfahan), Toofan Haghani (assistente professore, Islamic Azad University, Central Tehran Branch, Tehran), Nasim Iranmanesh (instructor, Islamic Azad University, West Tehran Branch, Tehran), Mahta Mirmoghta Daee (Direttore del Dipartimento di Planning and Urban Design; Road, Housing, and Urban Development Research Centre),Azadeh Mohajer Milani (University of Tehran, Tehran), Maryam Mohammadi (Professore associato, Islamic Azad University, West Tehran Branch, Teheran), Mohammadreza Noghsanmohammadi (professore associato, Yazd University, Yazd,) e Homeira Shayesteh (Senior Lecturer, Middlesex University, Londra.) La rete iraniana si rammarica di non beneficiare, in questa prima fase, della collaborazione di un importante  studioso internazionale del settore come  Kayvan Karimi (Senior Lecturer, The Bartlett School of Architecture, UCL, London e Direttore della  Space Syntax Ltd.). Siamo comunque  grati di ricevere il suo generoso sostegno. Se la nuova rete iraniana di morfologia urbana sta ora muovendo i primi passi, hanno invece radici antiche gli studi sulla forma urbana in Iran che si occupano delle trasformazioni storiche, delle innovazioni contemporanee e della complessità della città attuale. Stiamo iniziando a costruire la rete come un “ nuovo arrivato” che si propone l’obiettivo d’indagare, studiare, comprendere, analizzare, valutare incontrando quanto è già consolidato.