Marcello Sestito – Grammatiche terrestri – Territorial grammars

in U+D Urbanform and Design  n.19

 

L’occhio alato di Leon Battista Alberti
“Il sale affermò di non voler risiedere nello stesso posto del ghiaccio, per quanto entrambi fossero nati da medesima madre; dichiarò di fatto che non intendeva porgere l’occasione per farsi rovinare dalla sua inconsistenza e mollezza”.
Leon Battista Alberti, Apologhi

Quando Leon Battista Alberti dovette decidere come raffigurare il suo pensiero, il “Quid Tum”, se non proprio il suo essere, raffigurò un occhio alato, un occhio sostenuto in volo da due ali leggermente scostate in grado di trasportare la visione nello spazio, oltre le limitate e quotidiane abitudini terrestri e
pertanto garantirsi quella visione satellitare che l’uomo avrebbe conquistato solo dopo 600 anni. Certo non sono mancati i pionieri dello sguardo alato: dal mito di Er nella Repubblica di Platone a La Storia vera di Luciano di Samosata fino al Somnium Scipionis a lungo attribuito a Cicerone, per finire, o quasi, con La storia degli stati del Sole e della Luna di Cirano de Bergerac.
Quello che ci preme chiarire in tale contesto è come questo sguardo abbia potuto cooptare scenari inediti per l’architettura, come la complessità dell’ecumene si sia impressa nello sguardo dell’architetto e di come egli ne abbia saputo cogliere inediti spunti o atteggiamenti progettuali.

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Nicola Scardigno – Forma in divenire

 

NICOLA SCARDIGNO

FORMA IN  DIVENIRE

Un pensiero critico e una conversazione
con Giuseppe Strappa

Prefazione di Jörg Gleiter
Postfazione di Matteo Ieva

INDICE
PREFAZIONE di Jörg Gleiter
SPAZIO O ARTE DELLA DELIMITAZIONE
CONVERSAZIONE CON GIUSEPPE STRAPPA
Parte 1 – Il progetto come processo circolare
Parte 2 – Didattica come “Architettura insegnata”
GIUSEPPE STRAPPA: POETICA DELL’EPOCHÈ E
FORMATIVITÀ DELL’ARCHITETTURA
Postfazione di Matteo Ieva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Antico Futuro a Canosa di Puglia – ARCHEOLOGIA e PROGETTO

Scuola/Workshop di Progettazione in Area Archeologica
Canosa di Puglia | 18-28 settembre 2023

 

 

 

 

 

aree di progetto  

last Canosa Workshop Antico Futuro – programma DEF

Premessa e obiettivi della Scuola-Workshop
La Scuola estiva-Workshop di progettazione architettonica “L’antico futuro a Canosa di Puglia. Archeologia e
progetto” è un’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia (tramite il Comitato di
Consulenza Tecnico-Scientifico e Culturale) in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e FG, dalla ricerca europea “KAEBUP Knowledge Alliance for Evidence-Based Urban Practices”, dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Barletta, Andria e Trani e dalla Fondazione Archeologica Canosina.
L’evento si propone di promuovere il tema della conoscenza a fini progettuali del patrimonio archeologico della città.
Tra gli obiettivi della Scuola e del Workshop vi è, infatti, l’interesse a rilanciare i temi del progetto in ambito archeologico attraverso il confronto critico-dialettico dei partecipanti che esporranno le proprie esperienze di ricerca scientifica e professionale offrendo uno spaccato delle recenti tendenze in questo campo, anche in vista
dell’aspettazione a costruire una prospettiva concreta di intervento basata su idee progettuali – quale strumento
della proposta formativa – finalizzate a delineare scenari di conservazione e valorizzazione di alcune tra le più
importanti e complesse aree archeologiche della città.

last Canosa Workshop Antico Futuro – programma DEF